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sabato 21 gennaio 2012
giovedì 19 gennaio 2012
mercoledì 18 gennaio 2012
Dalla Regiona Lazio parla Aldo Forte
FORTE: IL PIANO POVERTÀ AIUTA ANCHE I GIOVANI A RISCHIO
AUMENTO DI QUELLI DETENUTI È UN EFFETTO DELLA CRISI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 gen. - "L'aumento dei minori italiani in detenzione, non puo' che essere considerato un effetto della crisi. Una crisi che vede proprio nei giovani una delle categorie piu' esposte, con i 'giovani poveri' aumentati in cinque anni del 60%. E con 'esplosione del fenomeno Neet, ragazzi e ragazze che sembrano aver perso ormai ogni speranza nel loro futuro e non studiano, non lavorano ne' cercano un impiego. Il rischio emarginazione e devianza e' dietro l'angolo". Lo dichiara in una nota l'assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, in merito ai dati comunicati a Montecitorio dal guardasigilli Paola Severino sullo stato della giustizia, che ha parlato di un aumento della presenza dei minori italiani nelle strutture di detenzione nel 2011.
"Per invertire questa tendenza- aggiunge Forte- bisogna investire nell'accoglienza e nella formazione. Nel primo Piano regionale contro la poverta' abbiamo inserito tre specifici progetti rivolti ai 'giovani a rischio'. Tre progetti realizzati dalle associazioni del settore che hanno un unico obiettivo, dare una seconda possibilita'. Trasformare il disagio, il fallimento, l'esclusione in un nuovo progetto di vita e di legalita'. Il tutto a partire proprio dall'educazione scolastica e professionale secondo percorsi personalizzati". Si tratta, dice Forte, "di investimenti importanti, dal valore sociale inquantificabile, non solo per i giovani, ma per l'intera collettivita'".
(Com/Gas/ Dire)
"Per invertire questa tendenza- aggiunge Forte- bisogna investire nell'accoglienza e nella formazione. Nel primo Piano regionale contro la poverta' abbiamo inserito tre specifici progetti rivolti ai 'giovani a rischio'. Tre progetti realizzati dalle associazioni del settore che hanno un unico obiettivo, dare una seconda possibilita'. Trasformare il disagio, il fallimento, l'esclusione in un nuovo progetto di vita e di legalita'. Il tutto a partire proprio dall'educazione scolastica e professionale secondo percorsi personalizzati". Si tratta, dice Forte, "di investimenti importanti, dal valore sociale inquantificabile, non solo per i giovani, ma per l'intera collettivita'".
(Com/Gas/ Dire)
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